Prevenzione incendi boschivi
L’Italia, durante i mesi estivi, è preda della morsa degli incendi e roghi su tutto il territorio nazionale (specialmente nella parte meridionale del Paese) che mette a repentaglio interi pezzi di vegetazione ed espone ad enormi rischi anche vite animali ed umane. Per questo motivo, la macchina dei soccorsi, costituita in primis da Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, spesso coadiuvate da squadre specializzate della Protezione Civile (composte in maggior parte da volontari formati), viene dispiegata per la lotta attiva agli incendi boschivi.
Ma questo straordinario sforzo viene messo duramente alla prova non solo dalla particolare conformazione del nostro territorio nazionale e dalle condizioni climatiche, ma anche da una migliorabile opera di prevenzione e dai comportamenti spesso scorretti da parte dei cittadini che possono portare all’insorgere e allo svilupparsi di eventi dagli effetti catastrofici.
Ma quali sono le principali cause dell’insorgere e svilupparsi di un incendio boschivo? Tra le cause, oltre a quelle naturali (tuttavia rare) possiamo contare quelle dolose, dovuta all’azione di piromani, e quelle colpose, dovuto alle azioni poco accorte dei cittadini (falò a terra, attività umane non controllate, abbruciamento di sterpaglie, cicche di sigarette non spente ecc) Ma mentre dobbiamo lasciare alle autorità preposte la lotta ai piromani, per quanto riguarda la seconda categoria, possiamo evitare di dare vita a un incendio boschivo con delle semplici accortezze.
Come evitare gli incendi boschivi
- Non accendere per nessun motivo falò e fuochi nei boschi durante le scampagnate.
- Nei parchi evitare di accendere fuochi a terra per il barbecue ma servirsi delle apposite aree attrezzate e/o designate; qualora l’area non fosse provvista di bracieri e si dovesse usare il proprio, accertarsi che sia sollevato da terra (almeno 1 metro), che venga posizionato in un punto che non possa portare all’innesco di un incendio e lontano dalle fronde degli alberi.
- Una volta terminato, spegnere immediatamente il braciere ed assicurarsi che non sia più caldo prima di rimuovere la brace.
- Non parcheggiate l’automobile a contatto con l’erba secca: il calore della marmitta può innescare un incendio.
- Non abbandonate rifiuti sul terreno, perché facilmente infiammabili (e anche incivile!) ma riponeteli negli appositi contenitori.
- Non gettare mai mozziconi di sigaretta o fiammiferi ancora accesi.
- Nei mesi più caldi non bruciate le stoppie, la paglia e altri residui vegetali in modo incontrollato.
Cosa fare in caso di incendio boschivo
Chiamate uno dei seguenti numeri:
- 115, il numero nazionale di pronto intervento del corpo nazionale dei Vigili del Fuoco
- 112, il numero unico delle emergenze
- 803555, il numero della Sala Operativa Regionale di Protezione Civile Lazio
- 800854854, il numero della Sala Operativa Protezione Civile del Comune di Roma
- 1515, il numero nazionale segnalazione incendi boschivi e emergenze ambientali
Una volta in contatto con gli operatori, allo scopo di consentire interventi rapidi ed efficaci, ricordarsi di:
- mantenere sempre la calma e parlare con chiarezza;
- indicare con la maggior precisione possibile la località precisando la provincia ed il comune dell’area che sta bruciando;
- segnalare se sul posto vi sono già delle squadre VVF o Protezione Civile che stanno provvedendo a spegnere le fiamme;
- in ogni caso, descrivere in maniera più dettagliata possibile l’evento (punto di osservazione, estensione del fumo, colore del fumo, presenza o meno di vento, presenza di elementi antropici nei paraggi, presenza di persone nei paraggi)
- non riagganciare fino a che l’operatore non lo dica, o non abbia ripetuto il messaggio;
- lasciare il proprio numero all’operatore e non lasciare la zona dell’evento (ponendosi sempre in sicurezza) fino all’arrivo delle squadre di intervento (VV.F. o Protezione Civile).